Il macco di fave è un piatto tipico del Sud Italia e della tradizione contadina. Una pietanza povera in termini di materia prima ma ricca di nutrienti, che permetteva di riempire la pancia alla fine di una giornata di lavoro.
Si possono usare sia fave fresche che secche, accompagnate molto spesso con erbette aromatiche o verdure. La ricetta che vi proponiamo qui è quella più usata dalle nostre parti, dove le fave secche vengono aromatizzate con il finocchietto selvatico.
Ingredienti
per 8 persone
500 gr. di fave decorticate Valdibella; 1 grossa cipolla; una costa di sedano; una foglia di alloro; due cucchiai di pesto di finocchietto selvatico Valdibella; sale e pepe (o se preferite, del peperoncino).
Preparazione
60 minuti circa
Mettete in ammollo le fave secche la notte prima, per aumentare il valore nutritivo e eliminare tutte quelle sostanze ritenute antinutrienti, come l’acido fitico.
Quindi, dopo averle sciacquate per bene, procedete alla cottura. In una pentola (meglio se di coccio) aggiungete anche la cipolla, il sedano, la foglia di alloro e il sale. Portate a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco moderato per 30 minuti. Spegnete, e lasciate che il calore accumulato completi la cottura. Se non dovesse bastare, ripetete una seconda volta il processo.
Quindi togliete la costa di sedano e la foglia di alloro, e decidete se frullare il macco per renderlo più cremoso, oppure lasciarlo più granuloso.
A fuoco spento e poco prima di servire, aggiungete due cucchiai di pesto di finocchietto selvatico e aggiustate di sale. Poco prima di portare in tavola, completate con un giro di olio extra vergine e il pepe appena macinato.