Accogliamo la testimonianza di Linda, una studentessa tedesca che ha avviato un progetto di ricerca delle scienze sociali applicate alla sostenibilità. Un punto di vista insolito e molto spesso trascurato dal sistema agricolo ma che è invece un punto cardine dell’agroecologia: il fattore sociale e quindi l’interazione tra produttori è uno dei fondamenti per una efficace conduzione agricola.

di Linda Koch
Dai mandorli al pesto di aglio selvatico al vino biologico: una settimana di ricerca sul campo nella cooperativa Valdibella
Sono Linda Koch e sono assistente di ricerca presso la Julius-Maximilians-Universität di Würzburg (Germania) nel campo della ricerca sulla sostenibilità delle scienze sociali. Per preparare la ricerca per la mia tesi, ho trascorso una settimana nella Casa Gialla della cooperativa Valdibella e ho potuto imparare molto sulle dimensioni politiche dell’alimentazione sostenibile e fare esperienza pratica.

Nella mia tesi di laurea, sto studiando il ruolo che la co-produzione di conoscenza svolge nella diffusione dell’agroecologia. Come si fondono il sapere accademico e quello esperienziale? Come possono emergere soluzioni costruttive per un sistema alimentare più sostenibile dalla combinazione di pratiche tradizionali e moderne? Quali sono gli incentivi e gli ostacoli socio-politici?

La scuola pratica di agroecologia è per me un esempio entusiasmante da osservare più da vicino. Teoria e pratica si incontrano. La scuola vive di discussioni congiunte tra relatori e partecipanti. Ho avuto l’opportunità di partecipare alla sessione condotta da Ignazio Vassallo, Lillo Insalaca e Massimiliano su “Principali colture mediterranee: il mandorlo” e ho imparato molto sulla coltivazione sostenibile del mandorlo. Ho anche potuto presentare brevemente il mio progetto di ricerca e chiedere ai partecipanti le loro motivazioni. Per la maggior parte dei partecipanti, il focus specifico del contenuto è stato il motivo della partecipazione. È stato anche importante conoscere gli altri partecipanti, approfondire le pratiche ecologiche e combinare teoria e pratica.

Per me è importante organizzare la mia ricerca insieme alla cooperativa e ai partecipanti, in modo che i risultati della ricerca abbiano anche un’utilità pratica. Per questo accolgo con favore idee e suggerimenti.

Durante la settimana ho avuto l’opportunità di familiarizzare con vari aspetti della cooperativa. Ho visitato la cantina, la cooperativa NoE e l’azienda agroforestale di Partinico e ho aiutato nella produzione e in cucina.

Ho viaggiato con una valigia piena di prodotti regionali della Franconia, la regione intorno a Würzburg. Il pesto di aglio selvatico, la pasta di zucca e farro e i semi di zucca con zucchero di barbabietola sono stati accolti con entusiasmo. Ho portato con me anche delle patate della varietà “Linda” e sono curiosa di vedere se cresceranno. Durante la settimana ho anche mangiato principalmente cibo della cooperativa e ho potuto scoprire l’agroecologia assaggiandolo! Con una valigia stracolma di pasta Timila, pesto e latte di mandorla, sono salita sul treno per tornare a Würzburg.

Vorrei ringraziare tutti i collaboratori di Valdibella e dei progetti partner per la calorosa accoglienza che ho ricevuto e per il tempo che mi avete dedicato per spiegarmi il ruolo della cooperativa nella trasformazione sostenibile del sistema alimentare. In primavera sarò sul posto per diversi mesi (da metà febbraio a fine maggio) e non vedo l’ora!

Se volete saperne di più sulla mia ricerca o avete qualche idea, non esitate a contattarmi via
linda.koch@uni-wuerzburg.de.

Cordiali saluti e a presto!

Linda